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A.I.A., sistema allevatori al lavoro con Ministero delle Salute per sbloccare l’export di seme bovino e bufalino verso la Cina

Il direttore generale dell’Associazione Italiana Allevatori, Mauro Donda, ha incontrato, di recente, presso la sede del ministero della Salute, il dott. Ettore Ruggi d’Aragona, Capo della Segreteria del sottosegretario al MinSa, on.le Marcello Gemmato. Nel corso del colloquio, il Dg AIA ha illustrato l’interesse della zootecnia nazionale per la riapertura delle esportazioni italiane di seme bovino verso la Cina, bloccate dalle autorità locali dal 6 febbraio scorso per presunte ragioni di sicurezza sanitaria.

In Italia sono operativi quattordici centri in cui vengono prodotte annualmente circa 3,2 milioni di dosi di seme bovino con una qualità media decisamente elevata – ha ricordato Donda – come attestato dall’Istituto Spallanzani di Rivolta d’Adda che ne verifica regolarmente il livello”.

In questi mesi il Sottosegretario Gemmato aveva già prontamente interessato della questione l’Ambasciata italiana a Pechino chiedendo la rimozione immediata del blocco in base al principio delle “safe commodities” (prodotti sicuri) ed in virtù degli accordi sottoscritti tra i due Paesi fin dal marzo 2019.

L’iniziativa avviata di comune accordo tra AIA e Ministero della Salute ha lo scopo di intensificare le azioni per risolvere la questione a sostegno di un importante settore di attività che contribuisce anche alla valorizzazione del patrimonio zootecnico nazionale.

Il blocco attuale riguarda le importazioni di ruminanti e derivati, tra cui il seme bovino, e ciò non rappresenta solo un danno commerciale per le imprese italiane, ma anche una compromissione della immagine dell’Italia e per la distintività della produzione nazionale, come nel caso della Bufala Mediterranea Italiana di cui il nostro Paese è l’unico produttore ed esportatore a livello europeo.

L’Associazione Italiana Allevatori, nel ringraziare gli uffici ministeriali ed il Sottosegretario per l’impegno e la disponibilità, ha dato le più ampie garanzie di supporto tecnico ed operativo per le azioni che il Governo italiano riterrà di intraprendere.