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Carne vegetale, scende in campo l’A.I.A.: “Una truffa, non si ingannino i consumatori”

Non possiamo tacere su un fatto così grave: la recente “non decisione” Parlamento europeo che consente l’utilizzo delle denominazioni di alimenti a base di carne anche per prodotti di origine vegetale ci lascia interdetti e crea delle distorsioni inaccettabili”. Queste le parole con le quali il presidente dell’Associazione Italiana Allevatori-A.I.A., Roberto Nocentini, ha voluto intervenire sulla questione della carne vegetale che in questi giorni sta sollevando le proteste unanimi del mondo agricolo e allevatoriale dopo il discusso intervento comunitario.

Questa posizione dell’istituzione europea – prosegue Nocentini – nasce evidentemente sotto la spinta di enormi interessi, neanche tanto malcelati, di tipo commerciale. Non è solo un puro fatto terminologico, ma far passare un prodotto che nulla ha a che vedere con la carne col nome di hamburger, bistecca o altri similari costituisce un vero e proprio inganno e pone anche un problema di tipo culturale e di mancato rispetto delle tradizioni e del lavoro degli allevatori”.

La speranza a questo punto è che si giunga ad una nuova disciplina nazionale.

E’ prioritario che si faccia chiarezza e che i consumatori non vengano più ingannati – aggiunge il direttore generale A.I.A. Mauro Donda-. Bene la proposta di una legge nazionale che disciplini la materia. Come Sistema allevatoriale, siamo da anni impegnati in percorsi di trasparenza e valorizzazione dei comparti delle carni e dei prodotti lattiero-caseari, a partire dai processi in stalla. Tutto questo non può essere vanificato e compromesso”.